La Scuola di Pallavolo Anderlini piange la scomparsa di Carlo Longagnani, dirigente storico della pallavolo modenese e colonna portante della Scuola di Pallavolo Anderlini tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Duemila.
Nato a Modena nel 1941, Carlo entra nella famiglia della Scuola di Pallavolo Anderlini nel 1987 e – a più riprese – vi rimane fino al 2006: di stagione in stagione è prima Direttore Sportivo poi Presidente e, indipendentemente dai ruoli ricoperti, contribuisce con passione, dedizione ed umanità alla crescita della Scuola di Pallavolo Anderlini sotto ogni punto di vista.
Grande attenzione è rivolta al settore dei più piccoli, del Minivolley e di Pallandia, progetto che nasce proprio in quegli anni. Altrettanta passione è rivolta al settore agonistico, in particolar modo quello femminile che di anno in anno cresce sia in termini quantitativi che qualitativi fino a sfociare negli scudetti dei primi anni 2000.
Di stagione in stagione, Carlo contribuisce anche alla formazione di una generazione di allenatori e dirigenti, che ancora oggi portano avanti i suoi insegnamenti dentro e fuori la Scuola di Pallavolo Anderlini.
Carlo è stato poi anche promotore dell’apertura di Anderlini all’Europa: a partire dagli anni 2000 infatti, i ragazzi e le ragazze in maglia Anderlini iniziano a partecipare a Tornei Internazionali in giro per l’Europa, caratteristica questa che di anno in anno è andata sempre più consolidandosi. Attività torneistica fuori ma anche in casa Anderlini: sono quelli gli anni in cui vede la luce il Trofeo Internazionale Paolo Bussinello, manifestazione destinata a divenire nel breve volgere di pochi anni uno dei principali eventi del panorama pallavolistico giovanile europeo.
Una figura sportiva a 360 gradi, che nel corso degli anni ha percorso tutto il mondo del volley, da quello femminile a quello maschile, dal settore promozionale dei centri di avviamento alla pallavolo dei massimi livelli, contribuendo alla crescita di tante generazioni di pallavolisti e lanciando talenti sia come giocatori che come allenatori e dirigenti.
Carlo ci lascia un’eredità piena e ricca: grazie per tutti i tuoi insegnamenti, che cercheremo di portare sempre avanti. Ciao!