E’ passata quasi una settimana, ma l’emozione dell’impresa dalla Nazionale di Julio Velasco al primo successo olimpico della storia della Pallavolo italiana è ancora viva. Così come l’orgoglio di vedere sul podio olimpico la nostra Gaia Giovanni.
Rientrata da pochi giorni da Parigi, abbiamo chiesto a Gaia di raccontarci le sue emozioni al termine di un’estate da favola.
Gaia, partiamo dalle domande banali: come stai e soprattutto, ti sei resa conto di cosa è successo davvero domenica?
Sono molto felice ed euforica e sto cominciando a realizzare adesso veramente quello che è successo. È un sogno che si realizza.
Qui ed ora è stato il vostro mantra per tutta la manifestazione: qual è stato secondo te il segreto di questo successo?
Sì è una frase che ci ha sempre ripetuto Velasco, soprattutto durante questo ultimo periodo a Parigi. Pensare solo al presente, pensare una partita alla volta ci ha aiutato molto perché in questo modo abbiamo messo un po’ più da parte quell’ansia e quel nervosismo che è sicuramente presente durante le partite, soprattutto in quelle partite importanti come alle Olimpiadi.
Questa è stata la tua prima estate in maglia azzurra: ci racconti le emozioni del vestirla?
Vestire la maglia azzurra è sempre stato un mio sogno/obiettivo quindi poterla vestire è stato davvero emozionante e soddisfacente.
Ed ora, come si ritorna in campo dopo un risultato epico come questo?
L’atteggiamento nel ritornare in palestra non sarà diverso da solito. Le Olimpiadi, e soprattutto questo risultato, è qualcosa che mi porterò dietro per sempre ma una nuova stagione è alle porte quindi si tornerà in campo a lavorare e ad allenarsi con la voglia di far bene pensando al campionato.
Ultima domanda: se potessi tornare indietro, cosa diresti alla Gaia che nel 2017 arrivava in Anderlini?
Di continuare ad allenarsi con tanto impegno, passione e determinazione perché le soddisfazioni prima o poi arrivano.
A quelle di Gaia, si aggiungono poi le parole di Roberta Maioli, Coach di Giovannini nelle due stagioni a Modena e di Simone Gualtieri, DS del Settore Femminile di Eccellenza Anderlini.
Roberta Maioli: “All’inizio dell’estate, già vedere Gaia tra le convocate in Nazionale è stata una grossa soddisfazione, ero già molto felice per lei!
Gaia è una ragazza molto umile, che in palestra ha sempre fatto un grande lavoro ed è sempre stata un punto di riferimento silenzioso per le sue compagne. Nel suo secondo anno a Modena, l’ho scelta come capitano della squadra e subito è rimasta perplessa perché si trattava di un ruolo nuovo per lei, che però ha ricoperto in modo ineccepile.
Prima che arrivasse a Modena giocava nell’Idea Volley Bologna, l’ho vista giocare tante volte e quando sia è iniziato a parlare di un suo possibile arrivo in Anderlini ho spinto tanto per averla. Sono stata poi contentissima della nostra scelta dopo averla vista in palestra con le sue compagne, con la sua positività e la sua voglia di lavorare, sempre con un impegno ed una tranquillità che l’ha portata a non credere nei limiti e a mettersi alla prova sempre fino al salto in A1.
Poi vederla con questa estate con la maglia della Nazionale… io non sono una che si commuove facilmente, ma devo ammettere che quando l’ho vista sul podio a Parigi una lacrima è scesa! È stata un’emozione enorme, che non si può spiegare! Anche perché la Nazionale è arrivata all’improvviso per Gaia, ma è il segno che la serietà ed il duro lavoro pagano sempre!”
Simone Gualtieri: “È stata un’estate piena emozioni! Fino a questa estate Gaia non era mai stata nel giro della Nazionale maggiore né di quelle giovanili quindi nessuno immaginava sarebbe stata chiamata da Velasco: ad inizio estate sono arrivate le prime convocazioni, poi la VNL in cui Gaia ha fatto molto, poi vari collegiali ed infine la convocazione per le Olimpiadi di Parigi. Anche qui Gaia ha saputo ritagliarsi il suo spazio, entrando in tutte le partite ed ha sempre fatto bene. Poi la medaglia d’oro!
Gaia è arrivata in Anderlini nell’estate 2017: ricordo di un colloquio fatto con lei ed il suo papà a Sestola, durante una delle nostre settimane di Camp. Ricordo che inizialmente Gaia era un po’ titubante perché all’Idea Volley Bologna dove giocava si trovava molto bene e per via della distanza ed il dover fare avanti indietro tra San Giovanni in Persiceto e Modena. Alla fine però scelse Anderlini con l’obiettivo di togliersi delle soddisfazioni.
Il primo anno (2017-2018) era andato bene, siamo arrivati alle Finali Regionali poi siamo usciti in semifinali con Sassuolo; anche l’anno successivo (2018-2019) è andato molto bene, sia nel campionato giovanile, chiuso con un quarto posto alle Finali Nazionali, che in Serie B2.
Da lì poi si è aperta per Gaia la strada del mondo dei grandi: prima Montale in Serie A2, dove ha giocato poco ma molto bene, poi Cuneo. Qui, con Coach Pistola, è di fatto iniziata la sua carriera: ha disputato una stagione da grande protagonista, facendosi trovare pronta dopo l’infortunio al crociato di Degradi e facendo bene per tutto l’anno. Poi da lì si sposta prima a Novara, poi a Vallefoglia dove sta facendo di nuovo molto bene.
Gaia è un giocatore tecnico, negli anni ha lavorato tanto sul fondamentale del bagher da cui tutto inizia ed ha ottime dote in seconda linea ed in battuta; in attacco ha tutti i colpi, forse è un po’ leggera ma in Serie A1 ci sta alla grande! È una atleta che tutti vorrebbero e penso che nelle prossime stagioni potrebbe essere protagonista in Club importanti.
Secondo me un grande merito va a Roberta Maioli, che l’ha voluta tanto ed ha creduto fin da subito in lei! E merito anche a Pier Paolo Piola, Team Manager di Conegliano per tre stagioni in Anderlini, che ha spinto tanto affinché Gaia potesse arrivare a Modena.
È stato davvero un percorso da paura: io sono stra felice ed emozionato perché è una storia da favola!”
GAIA GIOVANNINI
Bolognese di San Giovanni in Persiceto, classe 2001, Gaia è approdata alla Scuola di Pallavolo Anderlini nella stagione 2017/2018, per rinforzare il reparto schiacciatori della Serie B2 di Roberta Maioli. La stagione 2018/2019 l’ha vista protagonista di una serie di successi, da un bellissimo terzo posto in Coppa Italia di Serie B2, fino ai playoff per la B1 con una promozione sfumata per un soffio, infine coronata con un fantastico 4° posto alle Finali Nazionali Crai Under 18 Femminili. Dopo aver concluso il proprio percorso giovanile, Gaia ha potuto confrontarsi con il mondo dei grandi vestendo la maglia di Montale in Serie A2 (stagione 2019-2020).
La chiamata da parte della Serie A1 è invece arrivata da Cuneo, con due ottime stagioni in Piemonte a cui hanno fatto seguito un anno a Novara e l’esperienza appena terminata a Vallefoglia. Nei mesi scorsi poi, Gaia ha preso parte con la Nazionale alla VNL, poi vinta dalle ragazze di Julio Velasco ed in quella occasione ha fatto il suo esordio in maglia azzurra. Il resto è storia: prima il collegiale pre olimpico a Cervia, poi la partenza per Parigi, poi la trionfale cavalcata della Nazionale fino al primo storico oro olimpico.