Un nuovo appuntamento per la rubrica “Gli allenatori si raccontano”, che questa settimana raddoppia e ci fa conoscere il mondo dei Direttori Sportivi! Abbiamo fatto due chiacchiere con Simone Tassoni, direttore sportivo del settore maschile, e con Simone Gualtieri, suo omologo nel settore femminile di eccellenza. Scopriamo cosa ci hanno raccontato i nostri special guests!
Nome?
S: Simone (Tasso).
S: Simone (Ciccio).
Da quanti anni sei in Anderlini?
T: Sono arrivato qui nel 2012.
C: Da 21 anni.
Qual è il tuo ruolo all’interno della società?
T: Ho iniziato come allenatore e negli ultimi anni sono diventato Direttore Sportivo del Settore Maschile di Modena e del Progetto Frignano; inoltre sono Presidente del Volley Pavullo.
C: Sono il Direttore Sportivo del Settore Femminile di Eccellenza.
Come sei arrivato all’Anderlini?
T: Sono stato chiamato da Luca Ruscigno e Giobbe per affiancare Robbi Ruscigno proprio alcuni giorni dopo aver perso il mio vecchio lavoro… destino??
C: Sono arrivato qui tramite un amico e ho iniziato facendo il secondo allenatore in Under 17, squadra con cui abbiamo vinto il titolo provinciale che mancava alla Scuola di Pallavolo da parecchi anni.
Eri un giocatore? Che ruolo?
T: Ero uno scarso giocatore di pallavolo (infatti ho pensato di iniziare presto ad allenare), ed ero un centrale.
C: Ho giocato per parecchi anni ed ero un palleggiatore con la squadra di 4 Ville in Serie C.
Il tuo primo ricordo con la pallavolo?
T: Come giocatore ricordo il primo giorno in Virtus quando avevo nove anni. Come allenatore invece ricordo l’esperienza a Casinalbo, perché coincide con un periodo non semplice.
C: La finale Scudetto a Reggio Emilia tra Panini Modena e Tartarini Bologna, purtroppo persa.
Come sta andando la stagione per le tue squadre?
T: Quest’anno su Modena sarà un anno di sacrifici visto che, con le prime squadre, giochiamo campionati impegnativi e che sono al primo anno nelle rispettive categorie. Sul progetto di Frignano invece provo tanta soddisfazione nel vedere una costante crescita.
C: Le mie squadre stanno andando bene a livello di risultati, ma quello che conta davvero è la crescita di tutte le atlete. Questo lo sto vedendo e il merito è sicuramente degli allenatori e dirigenti che stanno facendo un lavoro straordinario.
Cosa ti piace fare quando non sei in palestra?
T: Visto il poco tempo che resta cerco di dedicarlo alla famiglia.
C: Sono sempre in palestra, ma quando ho qualche week libero mi dedico al riposo.
Quali sono i tuoi hobby?
T: Più che hobby, diciamo che amo stare all’aria aperta e sistemare la nostra piccola parte di verde: mi aiuta tanto a rilassarmi.
C: Stare con gli amici e andare allo stadio a vedere la Juventus, squadra del mio cuore. Mi piace anche andare a vedere le partite di volley delle mie ex atlete.
Film preferito?
T: Guardo poco la televisione, ma sicuramente “Il Gladiatore”.
C: “L’allenatore nel pallone”.
A quale piatto proprio non potresti mai rinunciare?
T: Ne avrei milioni ma i primi che mi vengono in mente sono la pizza, le crescentine e… la pasta in bianco.
C: Ai tortellini in brodo.
Una cosa nuova imparata negli ultimi mesi?
T: Prendere la parte “positiva” che ci ha lasciato il Covid: vivere la vita in maniera meno frenetica, una cosa facile da dire ma non da fare.
C: Ho imparato ad avere tanta pazienza e a controllare i miei sbalzi di umore.
Facci un saluto!
T: Un abbraccio a tutti e buone feste a tutte le famiglie Anderlini!
C: Buona vita!