Roberto Bortolamasi è dirigente accompagnatore delle squadre femminili di Eccellenza Anderlini Pediatrica Blu/Young, che gioca in Under 13 e 14 Territoriale, e la Anderlini Pediatrica/Pediatrica Young, che gioca in Under 14 e 16 Territoriale. Entrambe le squadre sono allenate da Davide Zaccherini e dai vice Serena Bernardi e Paolo Lusuardi. È inoltre dirigente della Moma Anderlini in Under 18 Femminile di Lorenzo Medici, che abbiamo recentemente intervistato (CLICCA QUI).
Roberto ricorda gli inizi nel ruolo di dirigente sportivo: “Ho iniziato su invito di Luca Ruscigno. Un giorno Luca mi chiese cosa facessi dopo l’orario lavorativo, spronato anche da mia figlia che era una sua giocatrice. Io non avevo altri impegni in quel periodo. Mi ha convito a provare a fare il dirigente in Anderlini. Mi sono trovato bene da subito. Sono partito da una squadra Under 14 Territoriale e poi dal 2008 sono sempre stato dirigente nel settore Eccellenza.”
Un bilancio della prima parte di stagione delle due squadre di Zaccherini “Con l’Anderlini Pediatrica Under 13 partecipiamo al campionato di categoria e al campionato Under 14 Territoriale, per migliorare e metterci alla prova. Il campionato Under 13 Territoriale è iniziato molto bene, con tre partite vinte. In Under 14 è stato più difficoltoso. Anche dal punto di vista tecnico si gioca col libero e si batte dall’alto, quando nell’altro campionato si batte dal basso. Con la Anderlini Pediatrica Under 14 nella prima parte del campionato abbiamo vinto tutte le partite. Con loro partecipiamo anche Campionato Under 16 Territoriale. Nel nostro girone siamo terze. Un buon risultato per delle ragazze del 2008 che giocano con delle 2006. Siamo contenti dei risultati.”
Dal punto di vista della crescita delle squadre: “Entrambe le squadre sono molto migliorate grazie all’apporto di Davide. Zaccherini ha le sue strategie e le fa lavorare anche su aspetti che normalmente si affronterebbero più avanti: ad esempio primi tempi più veloci e palle in banda o in seconda linea. Ci vuole un po’ ad apprenderle e metterle in pratica ma fanno la differenza. Ti permettono di esprimerti al massimo. Entrambe le squadre hanno un bellissimo potenziale.”
Sulla stagione della ripartenza: “Le ragazze hanno una grandissima voglia di giocare. Ti faccio un esempio. Per le ragazze della Under 14 oggi era un giorno libero. Davide ha chiesto se qualcuna voleva venire ad allenarsi lo stesso, per lavorare su alcuni aspetti tecnici. Sono venute in 8 su 14, considerate anche assenze per altre ragioni. Per me questo è impagabile, perché si vede che vogliono apprendere. Si vede che Davide Zaccherini pretende tanto, ma dà anche tanto. Questo vale per entrambe le squadre. Le vedo crescere giorno per giorno.”
Sulle dinamiche nei due gruppi squadra: “Tra di loro sono molto amiche e affiatate. Si trovano anche al di fuori della palestra. Quando durante le partite vedo le ragazze in panchina che esultano per un punto fatto da una compagna, per me è impagabile. Questo vuol dire che lavori bene in palestra per creare una squadra. Siamo allenatori e dirigenti, ma siamo prima di tutto educatori.”
Sull’importanza della pratica della pallavolo: “La pallavolo insegna il rispetto delle regole, un aspetto che può aiutare anche fuori dal campo. Anche imparare ad accettare il giudizio di un’altra persona, come l’arbitro, pensando subito a cosa si può fare per cercare di ribaltare la situazione senza lamentarsi. Il fatto di avere potuto continuare ad allenarsi quest’anno è stato molto importante.”
Gli obiettivi per il futuro: “Un obiettivo per la Anderlini Pediatrica Under 13 sarebbe quello di vincere i campionati regionali e con la Anderlini Pediatrica Under 14 quello di qualificarsi per i campionati italiani. Sarebbe una grande soddisfazione per tutto lo staff, ma soprattutto per loro. Per tutto il lavoro svolto in palestra. Sarebbe bello vivere un campionato nazionale insieme. Un aspetto da non trascurare è il fatto che durante la pandemia siano stati organizzati pochissimi tornei. La partecipazione ai tornei è un’attività importante per fare gruppo. Durante i tre giorni della Moma Winter Cup le ragazze sono sempre state insieme. Queste occasioni aiutano a crescere. Io spero sempre di vederle crescere come persone. Vederle collaborare insieme per arrivare a un risultato, per me è il massimo che si può ottenere. La cosa più importante è dare sempre il massimo.”