Siamo arrivati all’ultima puntata della rubrica “Gli allenatori si raccontano”, che ci ha permesso di curiosare nelle vite degli allenatori e delle allenatrici e scoprire qualcosa di più su di loro. Ospiti dell’ultima puntata sono Gabriele Capitani e Andrea Cavandoli. Gabriele è l’allenatore di un gruppo Under 16 Femminile, mentre Andrea siede sulla panchina di un gruppo Under 13 Maschile. Vediamo cosa ci hanno raccontato!
Nome?
G: Gabriele
A: Andrea
Da quanti anni alleni?
G: Alleno da dieci anni.
A: Questa è l’undicesima stagione per me, la prima in Anderlini.
Quale squadra alleni attualmente?
G: Solo l’allenatore dell’Under 16 Femminile Anderlini Pediatrica Bianca.
A: Sono il primo allenatore dell’Under 13 Maschile e secondo allenatore dell’Under 15 Blu.
Come sei arrivato all’Anderlini?
G: Sono arrivato qui tramite un amico.
A: Tramite un contatto con Simone Tassoni.
Eri un giocatore? Che ruolo?
G: Sì, giocavo e facevo il centrale e banda.
A: Sì, quando avevo sedici anni ho iniziato, ma l’ho fatto solo per tre anni. Ero un libero.
Il tuo primo ricordo con la pallavolo?
G: Ricordo benissimo quando ormai trentacinque anni fa l’allenatore mi ha messo al muro a fare venti minuti di bagher!
A: Il primo ricordo è di quando avevo circa dodici anni e giocavo coi miei amici in cortile usando il cancello come rete. Poi le prime partite a scuola fino a quando non mi sono iscritto in una squadra.
Descrivici brevemente la tua “filosofia” di allenamento:
G: Bisogna venire in palestra in primis per divertirsi, ma per farlo è necessario giocare bene e per giocare bene bisogna allenarsi seriamente!
A: Credo che l’allenamento debba fornire gli strumenti per leggere e interpretare le situazioni e debba permettere la costruzione del bagaglio tecnico per risolverle, gestendo tempi e spazi di gioco. L’atleta deve avere la consapevolezza di cosa fare, come farlo e del perché all’interno di un sistema di gioco, in cui deve essere chiaro “chi fa cosa”.
Quali sono i tuoi obiettivi per la stagione attuale? Come sta andando per ora?
G: L’obiettivo di questa stagione è rendere la squadra più omogenea, più responsabile e più consapevole delle proprie capacità. Siamo migliorate molto in allenamento, abbiamo avuto una buona crescita. Adesso l’obiettivo è trasferire questa crescita anche in partita e metterla in pratica anche in quella situazione.
A: Con l’Under 13 per ora abbiamo vinto il campionato Under 13 CSI e abbiamo iniziato il Barani. Siamo nel bel mezzo dei campionati Fipav, sia 3 contro 3 che 6 contro 6. Con l’Under 15 stiamo preparando la fase regionale Fipav, le semifinali del campionato CSI e abbiamo iniziato da poco il Bevini Under 17 per fare esperienza. L’obiettivo principale resta la crescita dei ragazzi, e in entrambi i gruppi credo di poter dire che il lavoro fatto si noti.
Cosa ti piace fare quando non sei in palestra?
G: Mi piace preparare allenamenti che aiutino a crescere le atlete.
A: Uscire a cena con gli amici e godermi i miei hobby.
Quali sono i tuoi hobby?
G: Lo sci e la mountain bike. Mi piace leggere, ma purtroppo ho poco tempo per farlo.
A: Mi piace guardare serie TV, leggere libri e guardare video, soprattutto inerenti alla pallavolo. Mi piacciono molto anche i giochi di società.
Film preferito?
G: “Il padrino” e “Il cacciatore”.
A: Non ho un film preferito.
A quale piatto non potresti mai rinunciare?
G: Ai tortellini in brodo da buon modenese, ma non disdegno i tortellini di ricotta e spinaci con burro e salvia.
A: In quanto figlio di pizzaioli direi la pizza!
Una cosa nuova imparata negli ultimi mesi?
G: Bisogna fare più attenzione ai giocatori più indietro.
A: Riassunta con due citazioni: “Dove i tuoi occhi brillano e il tuo cuore batte… lì è la tua strada.” e “Quando vai per una via e ti fermi a tirare sassi a ogni cane che abbaia non arriverai mai alla meta.”
Facci un saluto!
G: Ciao ragazzi, teniamo sempre alto il livello tecnico senza prenderci troppo sul serio!
A: A presto!